La cyber insurance è un tema che negli ultimi anni sta guadagnando sempre più attenzione, anche tra le piccole e medie imprese (PMI) svizzere. La digitalizzazione ha aperto enormi opportunità per le piccole e medie imprese (PMI) in Svizzera, ma allo stesso tempo ha aumentato i rischi legati alla sicurezza informatica. Attacchi ransomware, furti di dati, phishing e violazioni dei sistemi IT sono all’ordine del giorno, e colpiscono non solo le grandi multinazionali, ma anche le aziende locali. In questo contesto, sempre più spesso si sente parlare di cyber insurance, ovvero le polizze assicurative che coprono i danni derivanti da incidenti informatici. Ma per le PMI svizzere conviene davvero sottoscrivere una di queste soluzioni?
Perché la cyber insurance è diventata un tema centrale
Negli ultimi anni la Svizzera ha registrato un aumento significativo degli attacchi informatici contro le imprese. Secondo i rapporti di MELANI (ora NCSC), il numero di incidenti segnalati cresce di anno in anno, e sempre più aziende si trovano a dover affrontare interruzioni operative o perdite finanziarie causate da attacchi digitali.
Parallelamente, l’introduzione della nuova Legge federale sulla protezione dei dati (LPD), entrata in vigore nel 2023, e la normativa europea GDPR rendono le aziende responsabili della gestione dei dati dei clienti. Le sanzioni per chi non rispetta questi obblighi possono essere pesanti, anche per una PMI.
In questo scenario, la cyber insurance viene proposta come una forma di protezione finanziaria per ridurre l’impatto economico di un attacco informatico.
Cosa copre una polizza di cyber insurance
Una polizza di cyber insurance può includere diverse coperture, tra cui:
Danni diretti: spese per ripristinare i sistemi informatici, recupero dei dati, interruzioni delle attività.
Danni indiretti: perdita di fatturato dovuta all’inattività o a problemi operativi.
Responsabilità verso terzi: risarcimenti dovuti a clienti o partner per la perdita o la diffusione non autorizzata dei loro dati.
Spese legali: assistenza legale in caso di contenziosi.
Gestione della crisi: supporto per comunicazione, PR e ripristino della reputazione aziendale.
Non tutte le polizze sono uguali: è fondamentale valutare attentamente cosa è incluso e quali esclusioni possono ridurre la copertura.
I limiti della cyber insurance
Affidarsi unicamente a una polizza non è sufficiente. Molti contratti prevedono che l’azienda adotti misure di sicurezza informatica minime, come firewall aggiornati, backup regolari e formazione dei dipendenti. In assenza di questi requisiti, il rischio è che l’assicurazione non copra il danno subito.
Inoltre, alcune polizze non coprono attacchi di natura “statale” o quelli causati da gravi negligenze. Questo significa che la cyber insurance non sostituisce in alcun modo un piano solido di cybersecurity interna.
Checklist: la tua azienda è pronta per la Cyber Insurance?
Prima di valutare una polizza, verifica se la tua PMI ha già implementato queste misure:
Protezione di base attiva: firewall, antivirus e aggiornamenti regolari.
Backup sicuri e testati: dati salvati in più copie, anche off-site o in cloud.
Gestione accessi: autenticazione a più fattori e permessi differenziati.
Formazione dei dipendenti: corsi regolari su phishing, password sicure e buone pratiche digitali.
Procedure di emergenza: un piano per reagire rapidamente in caso di attacco.
Valutazione dei rischi IT: analisi interna o con il supporto di un partner come Easy4You.
Conformità normativa: rispetto di LPD e GDPR per la protezione dei dati.
Se la maggior parte di queste voci è NO, la priorità è investire in prevenzione. Solo dopo sarà sensato considerare la stipula di una cyber insurance
Conviene alle PMI svizzere?
La risposta dipende da diversi fattori:
Settore di attività: un e-commerce che gestisce migliaia di dati sensibili ha un’esposizione maggiore rispetto a una microimpresa locale.
Budget: le polizze hanno un costo che varia in base alla dimensione aziendale e al livello di copertura richiesto.
Maturità digitale: più un’azienda è digitalizzata, maggiore è la necessità di protezione.
Per molte PMI, la cyber insurance può rappresentare una rete di sicurezza finanziaria, ma non deve essere vista come la soluzione principale. Prima viene la prevenzione: formazione del personale, implementazione di software sicuri, backup e monitoraggio costante.
Il ruolo della normativa
In Svizzera, con l’entrata in vigore della nuova Legge federale sulla protezione dei dati (LPD) nel 2023, le aziende hanno obblighi precisi sulla gestione e protezione dei dati personali. Le violazioni possono comportare multe fino a 250.000 CHF. Questo rende ancora più evidente l’importanza della prevenzione e, in certi casi, di una polizza assicurativa che copra anche i costi legali.
Easy4You: prevenzione prima di tutto
Noi di Easy4You crediamo che la vera difesa delle PMI parta dalla cultura digitale. È inutile pagare una polizza se i dipendenti non sanno riconoscere un’email di phishing o se i dati non vengono protetti adeguatamente.
Per questo supportiamo le aziende nell’implementazione di soluzioni di cybersecurity, dalla scelta di strumenti sicuri fino alla formazione dei collaboratori, anche tramite i nostri corsi online di sensibilizzazione. Solo dopo aver costruito una base solida ha senso valutare una polizza assicurativa come strumento aggiuntivo.
Conclusione
La cyber insurance può essere un alleato importante per le PMI svizzere, ma da sola non basta. Conviene quando viene inserita in una strategia completa di sicurezza informatica, che comprende formazione, tecnologie aggiornate e processi aziendali sicuri.
Investire prima nella prevenzione, con il supporto di partner come Easy4You, significa ridurre i rischi ed essere più forti anche nei confronti delle compagnie assicurative. Una polizza ben scelta diventa così l’ultimo tassello di una protezione completa, non il primo.