28 Dicembre 2024

Cifre fondamentali della previdenza sociale per la contabilizzazione dei salari nel 2025

Tempo di lettura: 2 Minuti

In prossimità del nuovo anno, alcune delle aliquote contributive relative alle assicurazioni sociali subiranno delle modifiche. Abbiamo sintetizzato di seguito i dati principali, affinché possiate gestire la vostra contabilità salariale in modo agevole.

Contributi AVS/AI/IPG per i lavoratori subordinati

L’obbligo di versamento dei contributi per coloro che svolgono un’attività lavorativa inizia il 1° gennaio successivo al raggiungimento del 17° anno di età. Nel 2025, questo si applica ai dipendenti nati nel 2007 o prima. Pertanto, anche se una persona compie 18 anni il 31 dicembre 2025, a partire da gennaio 2025 sarà comunque tenuta a versare i contributi AVS/AI/IPG sul reddito da lavoro.

Le aliquote dei contributi rimangono invariate:

AVS 8,7%

AI 1,4%

IPG 0,5%

Totale 10,6% (sia per il datore di lavoro che per il dipendente)

Sia il datore di lavoro che il dipendente contribuiscono ciascuno per metà dell’importo totale; la parte a carico del dipendente viene detratta direttamente dalla sua retribuzione.

Contributi AVS/AI/IPG per i lavoratori autonomi

La base per il calcolo dei contributi alle assicurazioni sociali per i lavoratori autonomi è rappresentata dal reddito da lavoro autonomo guadagnato nell’anno di contribuzione. La dichiarazione viene effettuata in modo automatico dalle autorità fiscali competenti. L’aliquota AVS/AI/IPG è inferiore rispetto a quella applicata ai lavoratori dipendenti: rimane costante a un massimo del 10%, variando in base al reddito annuo (scala contributiva decrescente per i lavoratori autonomi).

Previdenza professionale – quando, come, cosa, dove?

Assicurazione contro la disoccupazione (AD)

L’assicurazione contro la disoccupazione è destinata a tutti i dipendenti coperti dall’AVS. Il contributo per tale assicurazione è fissato al 2,2% e si applica fino a un reddito annuale di 148.200 franchi.

3° pilastro

Se desiderate ricevere un reddito supplementare al momento del pensionamento, potete decidere di costituire un terzo pilastro in modo volontario. Le somme versate possono essere dedotte dalle imposte sul reddito personale. Non esistono limiti massimi per il pilastro 3b. Tuttavia, per il pilastro 3a, è previsto un limite: i lavoratori autonomi possono contribuire fino al 20% del loro reddito, con un massimo di 36.288 franchi, a condizione di non essere coperti dalla LPP. Per i lavoratori dipendenti, il limite massimo rimane fissato a 7.258 franchi nel 2025.

Il pilastro 3a può essere rimborsato al più presto cinque anni prima del pensionamento. Non è possibile effettuare pagamenti rateali, pertanto il pilastro 3a deve essere completamente liquidato.

Consiglio: aprite diversi conti del pilastro 3a (fino a un massimo di 4). In questo modo, potrete distribuire il vostro patrimonio 3a su più conti, diversificando così il rischio.

Acquisti successivi del terzo pilastro

A partire dal 2025, sarà consentito compensare le future carenze contributive nel pilastro 3a attraverso riscatti successivi. Questa opportunità è rivolta a coloro che, in determinati anni, non riescono a versare contributi o possono versare solo contributi parziali nel loro sistema pensionistico vincolato.

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In prossimità del nuovo anno, alcune delle aliquote contributive relative alle assicurazioni sociali subiranno delle modifiche.
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